Richiesta di parere in merito al DDL di riforma della magistratura onoraria

Catania 01/10/14

Al Presidente

dell’Associazione Nazionale Magistrati

Dott. Rodolfo Sabelli

Oggetto: Richiesta di parere in merito al DDL di riforma della magistratura onoraria .

Il DDL di riforma della magistratura onoraria è alla bollinatura, purtroppo, occorre evidenziare che quanto in esso previsto è assai deludente per la categoria, posto che, diversamente da quanto concordato con le associazioni rappresentative della MO nel corso delle quattro convocazioni tenutesi presso il Ministero negli ultimi mesi, non prevede il cosiddetto doppio binario auspicato anche dall’ANM in sede di audizione informale presso la Commissione Giustizia Senato il 23 gennaio 2014.

Infatti, il DDl si limita a prevedere per i MO attualmente in servizio e in regime di proroga, la permanenza nelle funzioni per un periodo di 12 anni per gli ultraquarantenni e 16 anni per gli infraquarantenni senza la possibilità di permanere nell’incarico sino al raggiungimento dell’età pensionabile (nemmeno prevedendo la mobilità interna attraverso il passaggio ad altre funzioni).

In sostanza trattasi di una mera maxiproroga alle medesime condizioni economiche oggi in vigore e senza alcuna forma di tutela previdenziale e assistenziale.

Non è stata prevista nemmeno l’estensione delle competenze né l’incompatibilità con lo svolgimento di altre attività lavorative.

In sostanza, non è stato previsto il doppio binario che sarebbe dovuto servire, da un parte a ridisciplinare la futura magistratura onoraria, e dall’altra a riconoscere l’attività svolta dai MO in servizio da oltre 6 anni concedendo loro di permanere in servizio sino all’età pensionabile, attraverso il meccanismo del rinnovo quadriennale degli incarichi (previa valutazione dell’attività svolta) con la corresponsione di un compenso adeguato e assicurando loro un regime previdenziale e assistenziale.

Si chiede, pertanto, all’ANM di esprimere un parere sugli aspetti della riforma su evidenziati.

Si chiede, altresì, di voler un’urgente convocazione.

Rossana Ferrari-presidente UNIMO

Stefania Cacciola – vicepresidente UNIMO