Resoconto incontro di UNIMO con la GEC ANM del 16 ottobre 2014

Il 16 ottobre scorso la presidente di Unimo e’stata ricevuta dalla Gec di Anm.
 E’un incontro che era stato richiesto da noi per uno scambio di opinioni sul ddl governativo di riforma della magistratura onoraria. Il testo che abbiamo e’ quello che sarebbe (il condizionale e’d’obbligo) stato inviato alla Ragioneria Generale per la bollinatura e che quindi dovrebbe essere presentato al voto del Parlamento. Bisogna premettere che Anm ha fatto presente di non aver ancora ricevuto il testo ufficiale in quanto il Ministero ha riferito che si stanno tuttora operando modifiche. Per questo motivo non c’e’ ancora stata una  presa di posizione dell’Associazione.
Unimo ha fatto presente che i contenuti della riforma auspicati da Anm nella relazione presentata alla Commissione Giustizia mesi fa e ribaditi di recente  (regime transitorio separato per chi attualmente fa parte della mag.on., emolumenti non a cottimo e di importo decoroso stante l’importanza delle funzioni svolte, permanenza fino all’eta’pensionabile magari con circolarita’nelle funzioni, trattamento previdenziale con modalita’ da stabilirsi ecc ) rappresentano anche per noi una soluzione condivisibile.
Quello che pare sia stato elaborato dal Ministero sembra invece un progetto molto differente: nella sostanza non c’e’ regime transitorio in quanto la proroga di 12 anni che ci viene riconosciuta equivale al periodo di durata del mandato degli onorari post riforma. Gli emolumenti sono collegati al raggiungimento degli obiettivi (criterio soggettivo che non condividiamo) ed in base ad un budget gestito dai capi degli uffici (gia’colpito dalla spending review )… il rischio e’ che a gestirli concretamente siano i dirigenti amministrativi, che hanno pero’un interesse diretto a contenerli al massimo in quanto un risparmio sulle spese di giustizia equivale per loro ad un bonus piu’consistente a fine anno… Non e’ poi prevista la permanenza fino all’eta’pensionabile ne’in concreto un regime previdenziale.
Queste criticita’sono state evidenziate durante l’incontro e, dai commenti espressi dai magistrati presenti dell’Anm, e’ parso che anche da parte loro il parere su tali scelte sia negativo. Aspettiamo quindi con trepidazione che il Ministero pubblichi la versione definitiva del ddl per avere  contezza di quello che forse sara’ il nostro futuro e per poter cosi’sapere ufficialmente quale sara’ il parere in merito di Anm.  Parere che speriamo possa essere condiviso da Unimo e da tutta le associazioni della magistratura onoraria. Questo sarebbe davvero un grande successo per tutti !
Rossana Ferrari