Comunicato del 9 luglio 2014

 

U.N.I.M.O.

UNIONE NAZIONALE ITALIANA MAGISTRATI ONORARI

RIFORMA DELLA MAGISTRATURA ONORARIA

 

 

UNIMO esprime massima fiducia nel ministro Andrea Orlando, che, nel dare il via all’azione riformatrice della Giustizia, ha inteso, già con la nota del 28 aprile scorso, trovare l’abbrivio per risolvere i problemi endemici del settore (trascurati da anni dalla politica), valorizzando la magistratura onoraria – anche attraverso l’aumento delle relative competenze – e impegnandosi contemporaneamente a varare la riforma della categoria, attraverso il confronto con essa (con lo stesso spirito con cui ha avviato la consultazione pubblica telematica sui dodici punti delle linee guida della riforma della giustizia  presentate in Consiglio dei Ministri il 30 giugno scorso).

 

Alla citata nota sono seguiti quattro incontri, l’ultimo il 27 giugno scorso, che si è chiuso con l’annuncio definitivo, da parte del Ministro, della volontà di stabilire un regime transitorio per i magistrati onorari in servizio, che prevede la permanenza nell’incarico fino all’età di 67 anni. Il ministro, ribadendo la volontà di riconoscere ai magistrati onorari in servizio il diritto alla tutela previdenziale e assicurando l’esistenza dei fondi per finanziare la riforma, ha rinviato il confronto a un incontro che si terrà entro luglio, al fine di definire proprio i dettagli del trattamento economico e del regime previdenziale.

 

L’assetto proposto dal ministro accoglie le osservazioni esposte dal presidente dell’ANM, dr. Rodolfo Sabelli, il 23 gennaio scorso, in sede di audizione davanti alla Commissione Giustizia del Senato, che proponeva la definizione della riforma della magistratura onoraria nella logica del doppio binario (con regime transitorio per i magistrati onorari attualmente in servizio), salva la revisione del regime d’incompatibilità e del sistema dei compensi, l’introduzione della tutela previdenziale, la verifica della professionalità, e il coinvolgimento dei magistrati onorari nel sistema di autogoverno.

 

Il confronto del Ministro con la categoria continua a favorire l’azione riformatrice della Giustizia ed è stato reso possibile grazie alle sigle che lo hanno accettato fin dall’inizio, rifiutando l’adesione a forme pregiudiziali di protesta, del tutto immotivate.

 

UNIMO riconosce la determinazione dimostrata concretamente dal Ministro Orlando nell’azione riformatrice, in una logica di valorizzazione della professionalità della magistratura onoraria, e apprezza l’ascolto prestato alle istanze della categoria, nonostante la dissonanza di alcune voci, espressione di interessi individuali contrari alla riforma.

Il sito per la consultazione telematica è il seguente: rivoluzione@governo.it