UNIMO sostiene radio radicale

L’Unione Nazionale Italiana Magistrati Onorari (U.N.I.M.O.), in relazione al mancato rinnovo della convenzione annuale per la trasmissione delle sedute parlamentari e degli appuntamenti politici, manifesta il pieno sostegno alle iniziative per la sopravvivenza di Radio Radicale, facendo proprie le istanze – da più parti avanzate – dirette a garantire la prosecuzione dello svolgimento del servizio pubblico offerto dall’emittente da oltre quarant’anni.

Al riguardo, l’U.N.I.M.O. rammenta, in primo luogo a se stessa, quale formidabile strumento di democrazia, di conoscenza e di partecipazione abbia rappresentato, rappresenti e – si spera – rappresenterà Radio Radicale nel panorama politico, culturale, sociale e giudiziario di questo Paese, grazie alla trasmissione non solo delle sedute parlamentari e dei pricipali eventi politici, ma anche di molti processi celebrati nei fori italiani e delle sedute del Consiglio Superiore della Magistratura, approfondendo le tematiche inerenti al settore giudiziario e a quello penitenziario e, più in generale, contribuendo in modo essenziale – anche grazie alle ricchissime rassegne stampa ed allo sconfinato e preziosissimo archivio – all’affermazione di quella cultura della conoscenza e della trasparenza che è innegabilmente alla base di una reale democrazia.

In questo senso, vale ricordare che l’emittente in questione si è sempre fatta latrice di tutti i valori espressi dalle varie componenti politiche e culturali della società italiana e non, dando spazio anche ad istanze estranee a – e, spesso, in contrasto con – quelle del partito di riferimento, in ossequio al principio programmatico della radio “In una voce, tutte le voci”.

L’U.N.I.M.O. rivolge, pertanto, un appello al Governo Italiano affinché assicuri la sopravvivenza di Radio Radicale, quale imprescindibile strumento di partecipazione di tutti i cittadini alla Vita politica, economica e sociale della Repubblica Italiana, in conformità al dettato dell’art.3 della Costituzione.

Roma, 2 maggio 2019