Strategie ed obiettivi di UNIMO in ordine all’astensione e non solo

Cari colleghi e colleghe spieghiamo le ragioni per le quali Unimo ha ritenuto di non aderire all’estensione dalle udienze proclamata, di cui comunque si è preso atto a decisione gia presa, senza che fosse possibile concordare date e modalità oltre che opportunità. Purtroppo, siamo tutti consapevoli che gli scioperi continuano a non sortire gli effetti sperati, nemmeno in termini di visibilità della categoria.

Così unimo sta tentando di non essere più soltanto rivendicativa, ma di dare visibilità alla categoria soffermandosi sulla professionalità dei Mo in servizio ormani da anni, e che sono da tutti ormai unanimanente riconosciuti come una risorsa da non disperdere bensì da valorizzare.

Così e’ nata l’idea di organizzare il primo congresso di Unimo, svolto lo scorso 7 novembre al quale hanno partecipato illustri esponenti della magistratura professionale in persona del dott. Sabelli e oltre tutti il presidente della Corte d’appello di Roma, dott. Panzani. All’esito del congresso si è ribadita la eguaglianza per funzioni e dignità tra magistrati togati e mo e la possibilità di evitare la fuoriuscita dei.mo dalla precarietà, intanto consentendo la loro.permanenza in servizio sino all’età pensionabile, retribuzione adeguata,previdenza assistenza. Ben vengano quindi altre iniziative di tal genere come il congresso di ANMO!. Unimo quindi proseguirà nel.percorso intrapreso, organizzando interviste magari congiunte con magistrati professionali, come il servizio realizzato da quotidiani on Line SUD PRESS che già conoscerete, e pubblicato sul sito di unimo , convegni sulla mo organizzati anche con la collaborazione della magistratura professionale, adesione alla giornata della giustizia nel corso della quale potrà emergere il.contributo importante alla efficienza della giustizia offerto ogni giorno dalla mo.

In merito alla struttura ufficio processo si ritiene che all’interno dello stesso, la mo non.dovrà perdere autonomia e indipendenza, principi che le sono riservati dalla costituzione e dalla normativa comunitaria. Ne deriva che la proposta della mo su come si ritiene più opportuno organizzarlo e strutturarlo dovrà esser frutto di un.lavoro condiviso e approfonditi sotto tutti gli aspetti.

A tale progetto e’ necessario che partecipino tutti i colleghi a prescindere dall’appartenenza o meno alle associazioni. Ovviamente unimo è disposta ad aderire ad eventuali azioni legali presso la Corte Europea. Chiediamo dunque a tutti i colleghi.di unirsi ad unimo e partecipare numerosi alle iniziative organizzate per dare visibilità alla categoria puntando sulla nostra professionalità e lasciando tutti liberi di partecipare alle altre iniziative che ritengano proficue.
Stefania Cacciola, vice presidente UNIMO                                                       Got Catania