Comunicato PARERE ANM sui correttivi tavolo tecnico

COMUNICATO SUL PARERE  della GEC della ANM sulle nostre  proposte di correttivi alla LA RIFORMA DEL D.L.VO 116/2017

Roma,  25  novembre 2018

 

Le scriventi associazioni esprimono grande soddisfazione per il parere approvato dalla GEC della  ANM, su delega del CDC, che ha reso giustizia alla certosina opera di  rivisitazione dell’assetto della punitiva” riforma “Orlando”,  che le nostre due associazioni hanno presentato al tavolo politico e al sottosegretario Morrone nei termini prescritti.

Piace constatare che il nostro lavoro capillare finalizzato a correggere tutti i punti della riforma idonei ad incidere negativamente sulla dignità dei magistrati onorari, sulla efficienza della giustizia e sulle nostre legittime aspettative economiche e previdenziali, sia stato apprezzato, alimentando la speranza  di ottenere nel più breve tempo possibile un risultato tangibile per intere famiglie.

Il CDC ha accolto ogni punto essenziale delle nostre proposte volte a sostenere un regime di doppio binario pieno per i magistrati onorari in servizio: in particolare, il regime di incompatibilità affievolito distinguendo tra campi di materia e apprezzamenti in concreto; eliminazione dei limiti di impiego sia per i giudici onorari in tribunale per materia e nei collegi, che per i v.p.o da riammettere alle udienze civili e a trattare alcuni reati che erano stati esclusi; il trasferimento  su base volontaria con priorità sulle nuove nomine; la modulazione delle sanzioni disciplinari; l’aumento degli emolumenti in concomitanza con un incremento degli impieghi; l’indennità per infortuni e maternità e la previdenza nonché la permanenza in servizio sino all’età pensionabile.

Dobbiamo dare atto che tutte le componenti della ANM hanno mostrato finalmente la consapevolezza che sottrarre le funzioni a chi le ha esercitate per anni, demansionando gli stessi, non avrebbe altro effetto che abbattere in modo esponenziale la produttività della giustizia, sicché la rimodulazione del modulo organizzativo dell’UPP destinato ai magistrati onorari in servizio con funzioni autonome ed eliminazione dei limiti qualitativi e quantitativi di impiego sarà senz’altro il punto di forza di una nuova alleanza tra forze della magistratura che finalmente mostrano di apprezzare il tono del dialogo costruttivo per un obiettivo comune: la efficienza della giustizia.

Il percorso riformatore ora non può che passare attraverso il filtro lungimirante della politica, a cui chiediamo di fare proprie le sollecitazioni che accomunano le nostre associazioni  con la ANM, e dare luogo ad una svolta storica per la magistratura onoraria!

 

Unione Nazionale Italiana Magistrati Onorari                 Confederazione Giudici di Pace              

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Il PARERE della ANM

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