COMUNICATO 8 NOVEMBRE 2015

U.N.I.M.O.

Cari colleghi delle varie associazioni di categoria, in risposta alla vostra email del 6 novembre 2015,  

nel ringraziare dell’inusuale invito all’unità, ribadiamo che questa è stata ed è a cuore di UNIMO, come del resto dimostrato in passato dalla partecipazione al progetto di confederazione per la quale proprio noi di UNIMO avevamo persino preparato uno statuto, e come dimostrato attualmente dalla nostra sottoscrizione del Vostro comunicato diretto al Presidente del Consiglio in merito alla legge di stabilità. 

Certo avrebbe giovato proprio in nome della unità da voi auspicata che sottoscriveste il nostro inoltratovi per il tramite della carissima Isabella. 

Giova ricordare, altresì, che, sempre in nome della unità, nostri rappresentanti hanno partecipato ad alcune riunioni locali, delle quali si è resa nota anche a noi la indizione, per prospettare iniziative atte a  rimarcare gli emendamenti necessari alla riforma e per rendere nota  la volontà della nostra base. Non può sottacersi invece, quanto ai “convegni organizzati da una sola sigla, ma  certamente a vantaggio di tutta la categoria, che la mancata eventuale partecipazione da parte dei colleghi non iscritti a tale sigla non solo  non appare in linea con i propositi di unità cui siamo invitati, ma si traduce nella grave perdita di ulteriore occasione di aggregazione e confronto su questioni rilevanti che interessano tutta la categoria.

Di ciò non potranno che  dolersi i colleghi stessi e coloro che verosimilmente li sollecitano a non partecipare sminuendo l’importanza che tali eventi hanno per tutti noi sol perché organizzati da una sola sigla.    

Ebbene la risposta all’invito è positiva, purché non si sottovaluti lincessante attività di studio, riprogettazione  della riforma  ORLANDO  e la sua rete di veicolazione in parlamento.

Infatti, per quanto la riforma sia evidentemente carente sotto molteplici profili è importante per i got e i vpo perseguirla,  prospettando e battendosi perché sia modificata onde renderla più conforme alle esigenze della categoria. 

In particolare, in relazione allobiettivo della  reiterabilità dei mandati, della  adeguata remunerazione, competenze estese per legge sia per  i got sia per i vpo, lattività emendativa  è tuttora in corso da parte di UNIMO. 

Rinnoviamo, pertanto, linvito a sostenerci in suddetta opera, con la speranza che contrariamente a quanto accaduto in occasione della presentazione da parte nostra degli emendamenti – Torrisi), questa volta verrà accolto.

E’ necessario, infatti, provvedere presto alla loro rielaborazione essendo state apportate alcune modifiche al ddl originario dalla commissione giustizia.

Cogliamo l’occasione per ricordare che, la richiesta di graduare le sanzioni disciplinari, di valutazione della nostra attività estendendo a noi le modalità a tal uopo previste per i magistrati professionali e la rappresentanza dei got e dei vpo nei consigli giudiziari erano modifiche contenute anche nei nostri emendamenti.

Appare certa, poi, la necessità ed opportunità di addivenire ad  unità con i colleghi e amici gdp delle sigle che si pongano in linea con una strategia emendativa e migliorativa della riforma e non con la sua totale demolizione che non gioverebbe ai GOT e VPO.

Cordiali saluti

Genova, Roma, Catania lì 8.11.2015

CDC UNIMO