COMUNICATO SIGLE UNITE: lettera al ministro bonafede

GIOVEDÌ 12 DICEMBRE 2019 12.27.10

Giustizia: magistrati onorari a ministro,”Non possiamo piu’ subire” =

Giustizia: magistrati onorari a ministro,”Non possiamo piu’ subire” = (AGI) – Palermo, 12 dic. – “Signor Ministro, ancora una volta siamo costretti a sollevare obiezioni in merito a quanto riportato nel comunicato ufficiale del suo dicastero all’esito dell’incontro con la categoria tenutosi il 4 dicembre scorso, con l’amarezza dettata dalla constatazione del tempo perduto nella speranza di ricevere giustizia da chi ci chiede di garantire giustizia. La delusione e’ alimentata in maniera esponenziale dalla consapevolezza che anche questo Ministro utilizza lo spettro delle esigenze contabili per dissimulare la volonta’ di non cambiare nulla. Tale infatti sarebbe una modifica al sistema dettato dalla legge Orlando che non tenesse conto degli spunti offerti dalle associazioni, su pochi ma essenziali punti ben noti”. Lo afferma la magistratura onoraria che afferma che “non intende subire passivamente giustificazioni pretestuose e non si volta oggi dall’altra parte a pretendere il giusto trattamento dopo decenni di servizio, dopo le ore e la vita sacrificate al servizio dello Stato! Non possiamo piu’ subire!”. “Davvero – aggiunge in una nota – offende la nostra intelligenza il tentativo di addurre esigenze di natura contabile, quando il progetto di riforma di matrice governativa risulta bollinato per una previsione di spesa ben al di sotto del fondo di bilancio attualmente a disposizione della magistratura onoraria, e non si discosta affatto dalla previsione di spesa che fu del precedente Ministro Orlando. Cambiare per nulla modificare. Questo e’ l’atteggiamento ministeriale che, dopo aver ridotto unilateralmente al ribasso uno stiracchiato accordo su punti base di riforma, ha lasciato la clausola salvo intese vuota. Appare evidente la volonta’ di lasciare che il tracollo della Orlando faccia il suo corso dal 2021, ritoccando qua e la’ un impianto che rimane invariato, a tutto detrimento di una categoria sfruttata in alcuni casi sino alla morte, senza un ringraziamento se non meramente di facciata. Si faccia chiarezza sul perche’ l’attenzione dei governi sia sempre rivolta ai precari ma mai ai magistrati onorari, respingendo al mittente ogni legittima richiesta di tutela del diritto al proprio futuro e alla giusta retribuzione con un rifiuto fondato sempre su falsi problemi”. (AGI)Mrg (Segue)