IL giudice è soggetto solo alla legge, anche quando onorario!

Ringraziamo la Camera Penale di Catania per aver condiviso la preoccupazione della categoria dei giudici onorari di Tribunale a fronte del’imminente trasformazione della funzione giurisdizionale onoraria in ruolo di Ghost Writers nei processi penali italiani.

Concordiamo con l’avv. Liotta che la gerarchizzazione della funzione giudicante onoraria sia il primo passo verso la gerarchizzazione della funzione giudicante tutta, non accettabile in uno Stato di diritto e per questo chiediamo a tutte le camere penali italiane, sull’esempio di Catania e Castrovillari che ringraziamo,, di sostenerci nella protesta.

Non può restare ignorato agli operatori della giustizia come il sistema voluto dalla riforma della magistratura onoraria, l’ufficio per il processo, culminerà in un suicidio assistito della giustizia, e dei diritti costituzionali di difesa e di efficienza, laddove in assenza di modifiche, il magistrato onorario in sede penale, come già sta accadendo in sede civile,  sarà utilizzato esclusivamente per la redazione di minute di sentenze, senza essere presente alle udienze, senza poter percepire i contenuti non detti, toni, atteggiamenti, impressioni sui testimoni, un “ghost writer”, e dovrà impostare una sentenza seguendo direttive del magistrato professionale, in totale spregio del principio di soggezione del giudice solo alla legge.  Non può restare ignorata la richiesta della categoria di essere liberata dal servilismo giudiziario onde poter esprimere con garanzie certe funzioni giurisdizionali soggette solo alla legge.

Roma, 25 ottobre 2019

IL CDC

Qui si seguito: locandina Convegno Unimo di Catania, i documenti della Camera Penale di Catania e Castrovillari e il mirabile e lungimirante intervento dell’avv. Liotta, presidente della Camera di Catania, al congresso straordinario delle Camere Penali di Taormina, e locandina Convegno Unimo di Catania.



https://www.radioradicale.it/scheda/587422