“Egregio Direttore,
Ci permettiamo di scriverLe per segnalare il grave errore di contenuto presente nell’articolo firmato da Giovanni Galli e pubblicato nel numero odierno di Italia Oggi avente ad oggetto la magistratura onoraria e la circolare ministeriale relativa al superamento delle cinque ore al fine del pagamento della doppia indennità.
In primo luogo siamo rimasti alquanto sorpresi del fatto che un giornalista si sia occupato del tema considerato che si tratta di una circolare ministeriale emessa a seguito di uno specifico quesito e che può essere di interesse esclusivamente degli addetti ai lavori.
In secondo luogo, laddove il suo giornale e i suoi giornalisti vogliano occuparsi della magistratura onoraria, sarebbe opportuno che lo facciano con cognizione di causa e soprattutto dopo avere letto attentamente ciò che commentano.
L’interpretazione infatti fornita dal giornalista Galli e’ totalmente errata in quanto la circolare di cui si è’ occupato espressamente prevede che la doppia indennità può essere richiesta con il superamento delle cinque ore non solo in caso di sentenza emessa ex art. 281 decise cpc ma anche a seguito di emissione a fine udienza dell’ordinanza ex art 702 ter cpc ( “QUESITO l: Se, anche alla luce delle novità introdotte dal decreto legislativo 13 luglio 2017, n. 116, si possa confermare che “l’orientamento del Ministero sia sostanzialmente quello di riconoscere la doppia indennità per l’udienza civile solo nei casi di prolungamento dell’udienza oltre le cinque ore dal termine del primo verbale di udienza: – o per la pronunzia di una sentenza ex art. 281 sexies c.p.c.; – o per lo svolgimento da parte del G.M. di una effettiva attività istruttoria di raccolta delle prove”.
la RISPOSTA:
doppia indennità per l’udienza civile può essere riconosciuta anche nel caso in cui il GOT abbia dato lettura in aula del!’ordinanza inserita nel processo verbale oltre le cinque ore dal!’inizio del!’udienza giornaliera, tenendo conto, a tal fine, degli orari di apertura e chiusura del!’udienza risultanti dal ruolo d’udienza.”
Roma, lì 18 giugno 2018″” Tratto dalla Oggetto: Nota del GOT dott. Barulli e richiesta di risposta ai quesiti ivi formulati – Processo civile: doppia indennità di udienza per le ordinanze inserite nel verbale d’udienza e attestazione del numero e della durata delle udienze. Rif.: prot. DAG n. 228633.E del 5.12.2017, n. 241764.U del 27.12.2017 e n. 15257.E del 23.1.2018.)
E’ evidente che l’ articolo nella seconda parte in cui si precisa il “Quando NO” pubblica una notizia non vera e può determinare un nocumento alla categoria che da anni si sta battendo per la tutela della propria professionalità anche dal punto di vista economico.
Per queste ragioni chiediamo che sia immediatamente rettificata.
Le chiediamo sin d’ora per il futuro di far si che coloro che scrivono sul giornale in merito alla magistratura onoraria effettuino le opportune verifiche prima di pubblicare un articolo e perciò siamo a disposizione per qualunque necessità.
Cordiali saluti
il CDC di Unione Nazionale Italiana Magistrati Onorari”-
Richiesta inviata alla Redazione di ITALIA OGGI in data odierna.