Pregiudiziale europea: linea di intervento U.N.I.M.O.

 Cari colleghi,

come d’obbligo,  vi informiamo di quanto la nostra associazione ha deliberato in ordine alle azioni giudiziarie intraprese da alcune associazioni di categoria di GDP, e che hanno brillantemente ottenuto due provvedimenti con cui è stata sollevata la questione pregiudiziale davanti alla Corte di Giustizia Europea sul trattamento economico e disciplina del lavoro dei giudici di pace, se compatibile con il diritto UE.

Non appena la nostra associazione ha appreso da fonti dirette del risultato ottenuto dalle suddette associazioni, si è adoperata al fine di cogliere l’occasione di supportare, e non ostacolare,  la posizione dei GDP e, al contempo, di evidenziare  in sede europea le diverse posizioni dei GOT e VPO nel passato e nei prossimi 4 anni.

U.n.i.m.o. del resto è sempre stata sensibile a supportare le iniziative dei colleghi giudici di pace in sede europea, come avvenuto in sede di reclamo adesivo a quello della A.N.G.D.P. davanti al Comitato Sociale Europeo che ha condotto al suo accoglimento con pronuncia favorevole estesa anche ai GOT  E VPO.

Non potendo partecipare alle spese concordate precedentemente solo dalle associazioni dei gdp con i propri avvocati, in quanto la nostra associazione non detiene fondi sufficienti ad affrontare autonomamente siffatte azioni giudiziarie, si è ritenuto di valutare diverse soluzioni per supportare la azioni principali. Del resto, non risulta alcun principio in diritto processuale, ancorché europeo,  secondo il quale un intervento in adesione al principale, non unitario, possa in alcun modo pregiudicare  la sua ammissibilità, ne verrebbe meno la ratio  dell’istituto stesso!

Per amor di chiarezza, si è approfondita ogni soluzione, anche quella di aderire al ricorso principale tramite interventi singoli, alla quale allo stato non si è potuto dare risposta certa, in assenza di preventivi uti singoli, di qui la scelta di intervenire, intanto,  come associazione mediante il contributo volontario dei propri associati.

La scelta del legale, nella persona del prof. Avv. Fabrizio Proietti, economista, lavorista, esperto in diritto comunitario, è avvenuta ispirandosi ad un principio di qualità  e di continuità professionale, in quanto questi  sta già curando, per UNIMO, le fasi successive al reclamo al Comitato Europeo per i i diritti sociali.

 

Ipotesi alternative di gratuità paventate su Social Network ancora non risultano associate a  documentazione dotata di valore legale, e non consentono, allo stato, di garantirci rispetto ad eventuale patologia del rapporto, al contrario,  l’ulteriore attesa determinerebbe un pregiudizio nel nostro efficace intervento in adesione che non possiamo permetterci.

Questo è quanto dobbiamo ai colleghi per spiegare la nostra linea di intervento, superando inutili e sterili quanto dannose polemiche che non siamo interessati riaccendere.

Roma, 9.9.2017

Rossana Ferrari

Stefania Cacciola

Anna Puliafito